''Caduta Massi'': l'inquietudine dinamica nelle opere di Carlo Vicenti
D’impatto e d’evocazione, la caratura artistica di Carlo Vicenti. L’autore nocese torna a dilettare la comunità con la nuova produzione artistica “Caduta Massi”. La personale è stata aperta al pubblico lo scorso 20 ottobre, presso il Chiostro delle Clarisse, e sarà visitabile sino al prossimo 4 novembre. Nell’ambito del vernissage, durante il quale sono intervenuti il sindaco Domenico Nisi, l’assessore Vittorio Lippolis e il direttore della biblioteca comunale Giuseppe Basile, sono stati argomentati i significati sottesi all’opera.
Un tavolo coperto da un'elegante tovaglia rossa accoglie modellini di macchinine o ciclomotori lambiti o schiacciati da pezzi di roccia. “Vicenti ha recuperato un aspetto fortemente identitario del nostro territorio, la pietra della Murgia - spiega Giuseppe Basile. “L’opera è un’allegoria. I “massi” rappresentano il fato che sorprende l’uomo - macchina in qualunque momento della sua vita. L’interpretazione delle opere d’arte contemporanea è quantomai soggettiva, ciò che è certo è che Vicenti ha voluto offrire alla comunità un momento di riflessione”. Grande accento è stato posto sulla curiosità e l’acume di Vicenti, tratti caratteristici della sua personalità, definiti dall’amico Basile “inquietudine dinamica”.
L’espressione è stata condivisa dal sindaco Nisi. “Nella sua arte si intrecciano curiosità e passione. Abbiamo offerto alla comunità l’occasione di apprezzare un prodotto artistico che indubbiamente porterà ciascuno ad elaborare un proprio personalissimo punto di vista sull’opera.”